“…nel Comune, mentre i cimiteri esistenti lasciano molto a desiderare sotto ogni rapporto, (…) manca un cimitero che contenga posti distinti, che sarebbero graditi da molti per venerare la memoria dei cari trapassati”
(Libro delle deliberazioni 1904 – 1918 alle date del 15 dicembre 1907 e 26 luglio 1909).
E’ questa la motivazione principale che spinse i Confratelli a realizzare un cimitero riservato agli Iscritti della Misericordia. L’esigenza era già stata avvertita nel 1891 ma l’idea comincio a prendere corpo solamente a ridosso della prima guerra mondiale. Proprio a causa di questa i lavori passarono attraverso molte vicissitudini e i costi di realizzazione aumentarono in maniera sconsiderata. Nel 1919 finalmente, a guerra ultimata, la Misericordia poté rilasciare la prima concessione cimiteriale di natura perpetua.
Inizialmente furono edificate la Cappella Centrale e le prime sezioni esterne laterali consistenti in alcune centinaia di tombe distinte. Oggi nel Camposanto della Misericordia si contano oltre 7.000 loculi e nonostante i molteplici ampliamenti e i recuperi eseguiti nel corso degli anni nella parte storico monumentale, il cimitero è quasi saturo.
A distanza di cento anni la situazione è tornata ad essere la medesima e il Magistrato della Misericordia ha fatto proprie le parole scritte dai Confratelli predecessori: “…nel Comune, mentre i cimiteri esistenti lasciano molto a desiderare sotto ogni rapporto, (…) manca un cimitero che contenga posti distinti, che sarebbero graditi da molti per venerare la memoria dei cari trapassati”.
E così nel 2021, a seguito di un lungo e travagliato iter burocratico per ottenere il permesso a costruire, sono stati avviati i lavori di ampliamento del cimitero che prevedono la costruzione di un primo lotto che conterà 18 Cappelle Gentilizie e 448 loculi oltre ad ambienti destinati all’esposizione delle salme e all’attività commerciale dell’impresa funebre.
Nel 2021, diversi interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, soprattutto nella sezione storico monumentale, hanno caratterizzato e condizionato l’andamento del Camposanto.
Dopo il restauro delle sezioni laterali, sono state restaurate completamente altre 5 sezioni esterne di destra sotto i loggiati.